Il consiglio dell'esperta per superare le insicurezze in foto
L'esperta qua sono io.
Fotografa Ritrattista da decenni.
E quante persone ho visto, davanti alla mia macchina fotografica, lasciarsi andare un po' alla volta e scoprire che per apprezzare la loro unicità dovevano lasciar andare "gli ideali".
E quante non ne ho viste, bloccate da tutta la m3rd4 che ci propinano riviste e TV da quasi un secolo?
Che peccato.
Questo mio post è stato ispirato da questo articolo di IoDonna
Ok, capisco tutto e non sto qui a giudicare la linea editoriale di una testata giornalistica ma ho voglia di dire la mia a riguardo perché con l'immagine delle persone c'ho a che fare per lavoro da tanti anni.
Viviamo in un mondo che ci impone ideali irraggiungibili, che ci costringe a conformarci a standard predeterminati.
Ma cosa succederebbe se decidessimo di rompere queste catene e rivendicare la nostra unicità?
In questo articolo, esploreremo il potere di sfidare le convenzioni, abbracciare la nostra autenticità e liberare il nostro potenziale grazie alla fotografia di ritratto.
Penso sia fortemente arrivato il tempo di invertire la rotta e rifiutare gli ideali imposti dai media e di abbracciare il coraggio di essere noi stesse, QUALUNQUE sia il nostro aspetto.
Le convenzioni ci dicono come dobbiamo apparire, comportarci e definirci.
Spesso siamo intrappolate in ideali di perfezione che sembrano inarrivabili (e diciamoci la verità: LO SONO)
Nell'articolo di IoDonna che ti ho linkato sopra leggo:
"Ansia, insoddisfazione, aspettative esagerate. Il momento più sognato dell’anno, ovvero le vacanze, di colpo può trasformarsi in un’occasione di stress: lo sanno bene anche le star come Jennifer Lopez e Salma Hayek, bellissime a ogni età, ma sempre alle prese con i giudizi spietati degli haters ad ogni foto in costume o bikini."
Questo non è reale.
Ripetiamolo insieme: questo - non - è - reale.
Ecco gli esempi che ci portano sul giornale:
Jennifer Lopez, Salma Hayek, Martina Colombari (e nella gallery vedo altre come:) Michelle Hunziker, Sharon Stone, Heidi Klum, Helena Christensen e Cindy Crawford (raga, TOP TOP TOP MODEL che più di così non si arrivava) Melanie Griffith, Simona Ventura, Ornella Muti...
e mi fermo perché ce ne sono altre ma è già sufficiente per far passare il messaggio...
Queste donne, anche se hanno passato i 40 anni, NON SONO MODELLI DI DONNA "COMUNE".
Queste sono star di Hollywood, della TV, gente che VIVE della propria immagine.
Il loro corpo è il loro lavoro, lo curano, lo proteggono, lo aiutano.
Noi donne "comuni", non sempre abbiamo il tempo o le risorse o LA VOGLIA di starci dietro.
A volte mettici anche la genetica, o la gravidanza, e ci troviamo a avere un corpo del tutto normale, magari con un po' di panzetta o qualche inestetismo, che OVVIAMENTE a confronto con quelli succitati non regge.
E quindi: "Ansia, insoddisfazione, aspettative esagerate".
Sì, generate esattamente da chi ci sta dando i consigli per essere gnocche in bikini anche dopo i 40 anni.
Cosa succederebbe se rifiutassimo questa illusione e abbracciassimo la bellezza dell'imperfezione?
Quando ci permettiamo di essere autenticamente noi stessi, con tutte le nostre peculiarità e difetti, scopriamo una forma di bellezza più profonda e autentica.
È un atto di ribellione contro la pressione della perfezione e una festa vera da fare al nostro corpo e a chi siamo.
Ci vuole coraggio per essere diverse ma questo è un vero atto di ribellione.
Essere diversi non è un difetto da nascondere, ma una forza da celebrare, specialmente quando comprendiamo quali sono i parametri di confronto.
Quando ci permettiamo di essere autenticamente noi stesse, stiamo sfidando le convenzioni e dimostrando il coraggio di abbracciare la nostra individualità.
È questo atto di consapevolezza, se vuoi chiamalo di ribellione, che ci permette di lasciare un'impronta unica nel mondo e di ispirare gli altri a fare lo stesso.
L'autenticità diventa un faro che guida la strada verso una maggiore libertà e realizzazione personale.
È il momento di sfruttare il potere trasformativo del ritratto e di utilizzarlo come strumento per esprimere chi siamo veramente.
La prossima volta che ti troverai di fronte all'obiettivo pensa a me che ti dico che la fotografia di ritratto va oltre la superficie, è un invito a guardare dentro di te e a abbracciare la tua autenticità senza compromessi.
Fanc... quello che dicono le riviste (o inizia a leggere altro)