Il Ritratto Fotografico è ancora importante?
Nell'era degli overload visivi e della saturazione comunicativa, sorge spontanea la domanda:
il ritratto fotografico ha ancora un valore?
La risposta, per chi cerca di andare oltre la superficie, è...
sì, assolutamente!
James Hillman, nel suo approccio alla psicologia archetipica, parla del concetto di “fare anima,” una filosofia che implica vivere una vita complessa, emozionalmente ricca, riconoscendo e valorizzando anche i momenti negativi per una migliore comprensione di sé.
Secondo me, questa idea si può applicare anche alla fotografia.
Un ritratto non ti restituisce solo un'immagine;
Il ritratto è un modo per esplorare quello che a volte cerchiamo di nascondere dietro le apparenze.
E il bello è che non devi per forza farlo sapere agli altri, o metterlo in mostra.
Ci sono delle cose che meritano di restare "private".
Meritano di restare nel cassetto per essere aperte, riviste, apprezzate quando serve.
Ecco perché durante le sessioni di Flow State Portraits non mi limito a scattare una "semplice serie di foto":
cerco piuttosto di creare uno spazio in cui la tua anima possa emergere.
Che la sessione sia lunga o breve, vissuta con anticipazione o timore, l’obiettivo è sempre lo stesso: portarti in un luogo di introspezione e consapevolezza, per permetterti di riconnetterti con il tuo mondo interiore.
Vedi cosa ne dicono le persone che hanno già provato questa esperienza:
Un ritratto fotografico, dunque, non è mai solo un’immagine.
È un’opportunità per "fare anima", per esplorare chi sei realmente, oltre la frenesia del quotidiano e del mondo esterno.
Se anche tu senti il bisogno di una pausa dal sovraccarico visivo e vuoi riscoprire la profondità e la complessità del tuo essere, prova una sessione Flow State Portraits.
Lascia che la fotografia diventi un percorso di introspezione, non solo di immagine.
Contattami per saperne di più e vivere quest’esperienza unica.
Ti aspetto!
